Una delle più belle camminate che si possono fare in regione, è sicuramente la Passeggiata dei Tre Colli, a Brisighella. Essa si svolge attorno ai tre pinnacoli che caratterizzano questo borgo, e che lo rendono unico tra i paesi di Romagna. Brisighella, infatti, si trova incastonato in un monte, con ben tre vette dominanti sui tetti cittadini, e rocche, torri e monasteri a coronarne le cime. Un paesaggio unico, capace di ammaliare e di imprimersi nello spirito dei viaggiatori, e che forma il vero fascino segreto di Brisighella. La Passeggiata dei Tre Colli consente, dunque, di esplorarlo, di scoprire le sue forme, in quella maniera placida, calma e colma di osservazione, che si può vivere solo col lento procedere a piedi.
Non esiste un unico accesso alla Passeggiata dei Tre Colli, anche perché non si tratta di un sentiero segnato; tuttavia, il modo migliore per godersi la camminata è passare dal centro storico. Il centro di Brisighella, infatti, è particolarmente gustoso. Case dai colori vivaci si ammucchiano attorno alle sue salite, tetti dalle tegole color lavagna riflettono le tre vette, e, sullo sfondo, palazzi signorili mostrano eleganti facciate. Pare quasi di camminare in quadro cubista, in una paesaggio dipinto da artisti come Delaneuy o Gleizes. Dal centro, la Passeggiata dei Tre Colli inizia dalla Via degli Asini, la famosa via coperta che scorre lungo la piazza principale di Brisighella. Una via molto particolare, piena di gobbe e sostenuta da travi di legno scuro, una sorta di tunnel scavato tra le abitazioni. Da finestre a mezzaluna rovesciata proviene la fioca luce che illumina le poche porte sulla via.
La passeggiata dei Tre colli
L’inizio della Passeggiata dei Tre Colli è dunque qui. Dalla stessa scalinata che da accesso alla Via degli Asini, si prosegue a dritto, inerpicandosi per la ripida salita. Faticosa ma breve, la strada si stacca rapida dal paese, permettendo in poco tempo di elevarsi sopra i tetti del borgo. La destinazione è la prima della tre vette, il pinnacolo sulla cui cima si staglia fiera la Torre dell’Orologio. Il percorso è duro, ma appena si arriva allo zoccolo della torre, ci si rende conto di trovarci sopra il borgo, campagne dolci in lontananza, e tetti su cui la luce riverbera accecante come sul mare d’estate. Gli ultimi passi in salita costeggiando lo zoccolo e si raggiunge la torre, e il suo curioso orologio a sei ore. Da qui, si spalanca lo sguardo su Brisighella e la Romagna, così vicine da poterle quasi sfiorare.
Qualche passo indietro e riparte il percorso, verso la seconda vetta, verso il grande maschio della rocca rinascimentale. Il cammino si fa sterrato, e allontanandosi dal centro città, si addentra quindi nella campagna. Un tratto di strada semplice, un lieve saliscendi rilassante, un bel modo per superare la fatica della salita precedente. Il paesaggio cambia, e si fa più bucolico. Ai lati della strada, filari e filari di vigneti digradano verso valle, mentre il pinnacolo gessoso su cui s’erge la rocca è rivestita di un manto d’alberi e vegetazione. Con calma si arriva ad uno spiazzo, alla sinistra lo stretto accesso alla rocca, davanti una casupola diroccata ricoperta da fichi d’india. Sbirciando attraverso la grata, si scopre un’autentica fornace ottocentesca. Attraversando, invece, l’arco a sinistra, si accede ai camminamenti della rocca, che con la sua figura austera e il suo rotondo maschio centrale, domina sopra tutta la valle.
L’ultima tappa
Rimane l’ultima vetta, la più distante dal centro cittadino. Dallo spiazzo si percorre la ripida discesa fino alla strada asfaltata, e di lì subito si risale verso il Santuario del Monticino. Si tratta della tappa più breve, sebbene la salita al santuario sia la più tosta dell’intera Passeggiata dei Tre Colli. La spazio in cima è molto stretto, al punto che la mole del santuario occupa quasi tutta la cima. Da qui lo sguardo spazia sui primi rilievi dell’Appennino, sulle cui forme morbide si stendono decine di campi coltivati. La Passeggiata, infine, ha toccato tutti i colli. Sono molti i panorami che cambiano nel corso della camminata, uno quantità di sguardi diversi che non può non allietare l’animo. Per chi ha fiato, inoltre, proprio dal Santuario si accede al Parco Geologico del Monticino, i cui spettacolari gessi formano la sua attrattiva principale.
Per tornare al paese basta percorrere la discesa finché non si trovano i primi vicoli di Brisighella, arrivando poi al centro storico. Ecco quindi che la Passeggiata dei Tre Colli può dirsi terminata, tornando allo stesso punto dove si è partiti. Un percorso ad anello faticoso ma semplice, adatto a tutti, e dove si corre forte il rischio di innamorarsi di tutto ciò che c’è intorno.