Il vero genio di Ferrara, però, fu in assoluto Biagio Rossetti. A lui si devono infatti tutti i lavori più importanti realizzati dagli Este a Ferrara.
Ferrara è una delle città d’arte più importanti d’Italia. Sede della corte estense, ebbe il suo massimo splendore durante il Rinascimento, quando divenne uno dei principali centri culturali d’Europa. Da qui passarono artisti, letterati e architetti tra i migliori della storia, e che hanno lasciato ovunque il segno in città.
Ferrara è l’unica città importante della regione non fondata dai romani, ma dai bizantini. Nel VI secolo, infatti, qui si trovava un castrum, un accampamento fortificato, adagiato sulle rive di un ramo del Po, quello di Primaro, oggi scomparso. Tutto cambiò nel VII secolo, quando giunse il vescovo Maurilio, in fuga da Voghenza perché troppo esposta agli attacchi dei popoli barbarici. Ferrara, quindi, divenne sede vescovile, e subito fu costruita la prima cattedrale davanti all’accampamento, dove oggi si trova la Basilica di San Giorgio Fuori le Mura. Ferrara quindi cominciò a svilupparsi sempre più velocemente, anche grazie al commercio attraverso il Po. Si costruirono le mura, si modificarono i corsi dei fiumi, e nel 1135 si avviarono i lavori per la Cattedrale di San Giorgio, che ancora oggi domina il centro città.
La vera svolta per la città, però, fu l’ascesa al potere della famiglia Este. Rimasti al governo di Ferrara per quasi quattrocento anni, prima come marchesi e poi come duchi, portarono la città al suo massimo splendore. Simbolo del loro potere era il Castello Estense, nato come fortezza e diventato col tempo una vera e propria reggia. Ancora oggi colpisce per la forza delle sue mura e l’eleganza dei suoi interni. Sotto gli estensi, inoltre, si formarono pittori di assoluta grandezza, come Cosmé Tura, Federico del Cossa ed Ercole de’ Roberti. A Ferrara purtroppo è rimasto poco del loro lavoro, ma basta vedere gli affreschi di Palazzo Schifanoia per rendersi conto della loro grande abilità.
Il vero genio di Ferrara, però, fu in assoluto Biagio Rossetti. A lui si devono infatti tutti i lavori più importanti realizzati dagli Este a Ferrara. Rossetti lavorò sulle chiese più importanti: la Basilica di San Francesco, la Basilica di Santa Maria in Vado, il Campanile del Duomo. A lui si deve anche il bellissimo Palazzo Costabili, col suo inconfondibile ingresso. Il nome di Biagio Rossetti, però, si lega soprattutto all’Addizione Erculea, un’ampliamento della città voluto dal duca Ercole I. Qui creò la prima città moderna della storia, simile a quella che conosciamo noi, con viali larghi e molto ariosi. In questa zona si trova la sua opera più famosa, il Palazzo dei Diamanti, con la sua particolare facciata con migliaia di pietre a forma di diamante. A poca distanza dal palazzo, ecco un altro dei suoi capolavori, la Certosa di San Cristoforo, col suo importante Cimitero Monumentale.
Il ducato estense permise dunque a Ferrara di essere una città di alta cultura. Presso gli Este, infatti, scrissero i loro capolavori due grandi poeti come Torquato Tasso e Ludovico Ariosto, e proprio Casa Ariosto, la dimora dove morì il poeta, è uno dei musei più interessanti della città. Gli Este furono anche molto accoglienti nei confronti degli ebrei, e proprio a Ferrara si formò uno delle più grandi comunità ebraiche d’Italia. La zona del Ghetto ebraico è una delle più belle della città, e la storia della comunità è raccontata nel MEIS, il Museo dell’Ebraismo Italiano e della Shoah.
Ferrara, dunque, è una città ricca di opere e di motivi d’interesse. Sono tanti altri i monumenti che raccontano quanto la città fosse importante nel rinascimento. Casa Romei è sede di un piccolo ma prezioso museo d’arte, ma ha anche uno dei cortili più affascinanti della città. Palazzo Paradiso, sede della biblioteca ariostea, è uno dei migliori lavori dell’architetto Giovan Battista Aleotti. Il Museo della Cattedrale raccoglie la ricca collezione appartenuta al duomo cittadino, e si trova all’interno della bella chiesa di San Romano. Sono molte anche le vie ricche di fascino, come Via delle Volte, tra le più caratteristiche grazie ai tanti archi che la contraddistinguono, oppure Via Mazzini e le altre strade del ghetto, oltre al famoso Corso Ercole I.
Share this tourIl Cimitero Monumentale di Ferrara accoglie le spoglie di tutti i ferraresi illustri, oltre a molti cittadini comuni degli ultimi due secoli.
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